Tutti recensiscono monitor da gioco con frequenze altissime e colori pompati ma… per lavorare?
Molti lavori oggi richiedono molte ore passate davanti lo schermo e quando torniamo a casa siamo sempre davanti uno schermo, che sia smartphone, tablet o tv per un bel film. È quindi importante per la nostra salute avere davanti a noi un buon prodotto, possibilmente opaco (o in assenza di riflessi) e con un buon contrasto. Per i colori non è necessario essere pignoli in quanto se si opera sul pacchetto office, navigare in internet e poco più sarà sufficiente la base, una copertura sRGB. Cosa vuol dire? smallRGB, il fratello minore di RGB. ma di cosa parliamo?
Parliamo di quanti colori si possono visualizzare su un pannello. L’sRGB è nato con HP e Microsoft nel 1996 come standard per schermi video, stampanti, e Internet ed ancora oggi viene utilizzato sui più comuni dispositivi di tutti i giorni.
I professionisti delle immagini hanno necessità invece di poter visualizzare più colori possibili per poter percepire con i propri occhi tutte le sfumature esistenti in uno scatto fotografico o in un video.
È un’ottima soluzione anche per lavorare con la stampe per verificare tutti i colori che andranno su carta ma… qui andiamo nella quadricromia CMYK.
Rimanendo sul digitale, e sul professionale, cerchiamo di capire come vedere più colori in base al tipo di lavoro:
Foto ed immagini – spazio colore RGB
Video – spazio colore DCI-P3, REC
Secondo gli ultimi standard questi sono i più utilizzati per i settori indicati.
Nell’immagine possiamo vedere, in modo semplificato, le differenze di colori visibili in base allo spazio colore
Tutti questi colori poi devono essere fedeli a quelli reali quindi ben calibrati. Molti di questi sono precalibrati in fabbrica e pronti per lavorare.
Non meno importante è la quantità di pixel presenti nel monitor, spesso infatti vengono utilizzate dai produttori di monitor risoluzioni standard su diverse misure di pannello. Il formato 4k per esempio, nel rapporto 16:9 in 3840 x 2160 pixel, viene utilizzato sia su pannelli da 27″ che da 32″ o 34″ ed su quelli più piccoli verrà visto con più dettaglio che se un po più in piccolo. Ad oggi si può utilizzare anche un dispositivo 5K ma attenzione ad utilizzare il cavo la porta giusti per poter trasmettere più dati possibili. I più affamati di pixel ed informazioni utilizzano per esempio thunderbolt3/USB-C invece di HDMI o meno recenti DVI e VGA.
Ricordate che per gestire tutti questi dati viene richiesto un computer con buone prestazioni.
Quindi quali i monitor che riescono a coprire più colori visibili? e con quali caratteristiche? vediamoli:
Dopo una superficiale introduzione ecco una lista di quelli che secondo me al momento sono tra i migliori monitor disponibili a prezzi medio-alti.
Ne conoscete altri?
32″ 4K 16:9
Mini LED
IPS Dolby Vision
QuantumDot
HDR1000
1152 local dimming
99.5%Adobe RGB – 99% DCI-P3 – E< 1
Thunderbolt3
32″ 4K 16:9
Quantum Dot
HDR 1000
UltraHD
384 zones local dimming
99.5% Adobe RGB – 95% DCI-P3 – E< 2
Thunderbolt 3
32″ 4k
99% AdobeRGB, 95% P3, 100% sRGB
USB-C
34″ 5K 21:9
HDR 10 / HDR 600
Nano IPS
DCI-P3 98%
Thunderbolt3
27″4k
96% di DCI-P3 e il 100% di sRGB, Adobe RGB e Rec; 709
32″ 4K
98% DCI-P3 – 100% Adobe RGB – 100% sRGB – 84% Rec.2020 – △E< 2
HDR600
USB Type C
Quale avete scelto?